mercoledì 17 aprile 2019

20 mila veicoli elettrici e 5 mila colonnine di ricarica

Secondo Motus-E è necessaria una visione industriale per la mobilità

Il segretario di Motus-E, l’associazione italiana per lo sviluppo della mobilità elettrica, Dino Marcozzi, durante l’evento annuale riguardo i principali interpreti del cambiamento, ha affermato che “in Italia il parco circolante elettrico è formato da circa 20 mila veicoli contro i 38 milioni a combustibili fossili, mentre le infrastrutture di ricarica sono poco più di 5.000". L’auspicio è che, per il 2019, vengano coinvolti nuovi attori della scena industriale italiana per dare quella spinta in più alla e-mobility, in modo tale da costruire un piano organico e una visione industriale.
Marcozzi ha evidenziato che “la crescita del settore ha alcuni importanti risvolti pratici di cui Motus-e si sta occupando in maniera attiva: è necessaria una riconversione dei modelli scolastici e accademici, per questo abbiamo lanciato una "call for startup" e una 'call for ideas', e abbiamo avviato dei percorsi accademici post-lauream ad hoc con le migliori realtà universitarie italiane, senza dimenticare la formazione dei tecnici meccatronici, vero e proprio bacino occupazionale del futuro”.
L’evento è stato inaugurato con la prima parte della giornata dedicata alle startup e ai progetti più innovativi della mobilità elettrica. L’obiettivo principale, infatti, è comprendere lo stato attuale della mobilità per crescere e migliorare sensibilmente. Motus-E, di concerto con Tree, ha gratificato le imprese che hanno messo a punto idee valide per la transizione verso un nuovo modo di intendere la mobilità sostenibile. UN altro importante obiettivo è far sì che il belpaese, grazie al sostegno delle PA, riesca a diventare un mercato di riferimento. 


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