lunedì 1 aprile 2019

Tre miliardi in tre anni per contrastare la dipendenza dalle fonti fossili

Il sottosegretario di Stato all’Ambiente, l’on. Salvatore Micillo, ha inaugurato la XII edizione di EnergyMed con una dichiarazione che dà speranza “le rinnovabili sono il futuro, il Ministero dell’Ambiente e il Mise stanno investendo circa 3 miliardi nei prossimi tre anni perché tante aziende possano avere respiro e si possa parlare di green economy non solo sulla carta”. 
La cornice che ha fatto da sfondo a questa comunicazione è una mostra-convegno, la più importante per quanto concerne le modernità e le esperienze in quanto a rinnovabili, mobilità sostenibile, efficienza energetica, e riciclo. Micillo, in questa occasione, ha evidenziato la necessità di un confronto tra enti locali, imprese, associazioni e tecnici, in modo tale da optare definitivamente per una svolta sostenibile. “La riconversione ad un’economia verde del nostro Paese non è più rinviabile”, ha affermato, “e l’economia circolare è un’opportunità economica, ambientale e sociale che va messa in atto concretamente a partire da ora”.
Quanto affermato dal Sottosegretario è più che condivisibile. Infatti, stando ad alcuni dati molto “eloquenti”, un’azienda italiana su quattro ha fatto investimenti green negli ultimi cinque anni. Un buon trend. Inoltre, 345.000 imprese, nell’intervallo 2014-2017, hanno investito in prodotti e tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2. Non credete che i dati non siano “pane”: difatti, con questi passi avanti i “green jobs” hanno raggiunto quota tre milioni. Insomma, le premesse per migliorare esistono e la volontà sembra palesarsi. Attendiamo i fatti!

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