Il sottosegretario di Stato
all’Ambiente, l’on. Salvatore Micillo, ha inaugurato la XII edizione di
EnergyMed con una dichiarazione che dà speranza “le rinnovabili sono il futuro,
il Ministero dell’Ambiente e il Mise stanno investendo circa 3 miliardi nei
prossimi tre anni perché tante aziende possano avere respiro e si possa parlare
di green economy non solo sulla carta”.
La cornice che ha fatto da sfondo a
questa comunicazione è una mostra-convegno, la più importante per quanto
concerne le modernità e le esperienze in quanto a rinnovabili, mobilità
sostenibile, efficienza energetica, e riciclo. Micillo, in questa
occasione, ha evidenziato la necessità di un confronto tra enti locali, imprese,
associazioni e tecnici, in modo tale da optare definitivamente per una svolta
sostenibile. “La riconversione ad un’economia verde del nostro Paese non è più
rinviabile”, ha affermato, “e l’economia circolare è un’opportunità economica,
ambientale e sociale che va messa in atto concretamente a partire da ora”.
Quanto affermato dal Sottosegretario
è più che condivisibile. Infatti, stando ad alcuni dati molto “eloquenti”, un’azienda
italiana su quattro ha fatto investimenti green negli ultimi cinque anni. Un buon
trend. Inoltre, 345.000 imprese, nell’intervallo 2014-2017, hanno investito in
prodotti e tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare
energia e contenere le emissioni di CO2. Non credete che i dati non siano “pane”:
difatti, con questi passi avanti i “green jobs” hanno raggiunto quota tre milioni.
Insomma, le premesse per migliorare esistono e la volontà sembra palesarsi. Attendiamo
i fatti!
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