venerdì 5 aprile 2019

Ecco il ddl Salvamare!

Il Ministro Costa dà il via alla lotta alla plastica

È ora di combattere a viso aperto contro la plastica. Per questo motivo il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge denominato “Salvamare”. Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa annuncia la notizia su Facebook, dicendo “ce l'abbiamo fatta, è iniziata la guerra alla plastica…siamo solo al primo passo, ma fondamentale”.


Quali sono i punti focali del ddl Salvamare? Promuovere l’economia circolare, risanare l'ecosistema marino, sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo la necessità di non abbandonare i rifiuti in mare, la corretta gestione dei rifiuti. Finalmente i pescatori non riceveranno sanzioni per la “pesca” accidentale dei rifiuti, ma potranno portarli negli impianti portuali di raccolta. Infatti, il ddl Salvamare si propone di disciplinare la gestione e il riciclo dei rifiuti rastrellati dai pescatori con le reti durante la pesca. Quindi, agli imprenditori ittici che riciclano i rifiuti pescati viene riconosciuta una certificazione ambientale, che testimonia l'impegno per la salvaguardia del mare. Inoltre, i rifiuti raccolto sono parificati a quelli prodotti dalle navi, poi conferiti in impianti ad hoc in porto come deposito temporaneo. Il Ministro dell’Ambiente, per favorire il riciclo della plastica, ha deciso di stabilire alcuni criteri da seguire per rendere facile la classificazione dei rifiuti.

Un primo passo è stato compiuto, anche se bisogna continuare su questo tracciato. La plastica infatti, come da me riportato in un precedente articolo https://avapertisverbis.blogspot.com/2019/04/i-pesci-non-crescono-causa-delle.html, tende a scomporsi in pezzi piccolissimi, poi ingeriti da varie specie marine. In questo modo, da un lato gli animali provano una sensazione di “pseudo-sazietà”, che li spinge a non nutrirsi ulteriormente, dall’altro questi elementi entrano nella catena alimentari. Con effetti devastanti. 

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