giovedì 7 febbraio 2019

FAI: I LUOGHI DEL CUORE


È giunta al termine la nona edizione de “I luoghi del cuore” organizzata dal FAI (Fondo Ambiente Italiano), impegnato dal 1975 per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Ma cos’è questa competizione? Per chi non lo sapesse, “I Luoghi del Cuore” è una delle grandi campagne nazionali del FAI, che si realizza in un ciclo biennale. Negli anni pari viene lanciato un censimento dedicato al patrimonio artistico, culturale e paesaggistico italiano che dura 7 mesi (da maggio a novembre) e chiunque può votare e far votare i luoghi che ama. Una volta terminata l’edizione, negli anni dispari, il FAI incoraggia interventi concreti nei luoghi più votati attraverso l’istituzione di un fondo di 400mila euro, in parte riservato ai primi tre classificati e in parte assegnato attraverso un bando (Linee Guida per la selezione degli interventi, QUI.) a cui possono partecipare soltanto i luoghi che hanno raggiunto una certa soglia di voti (nel 2018 la soglia minima di voti per partecipare al bando è 2.000). Ulteriormente, il FAI scrive a tutti i Sindaci dei Comuni coinvolti per metterli al corrente di quali luoghi sono stati votati sul loro territorio e per spronarli a prendersene cura. Perciò, l’obiettivo di questa “tenzone” è chiaramente la tutela, la valorizzazione e la promozione dei luoghi più “rappresentativi” del nostro belpaese, non di rado abbandonati all’incuria o ad uno stato di abbandono immeritato. Che siano castelli, ponti, borghi, palazzi signorili o chiese, questi luoghi rappresentano appieno l’identità storico-culturale italiana, variegata e amata visceralmente dai suoi figli, e anche dai turisti che, abbagliati e stupefatti, ogni anno trascorrono le proprie vacanze qui. Quest’anno il concorso ha totalizzato più di 2 milioni di voti, un record assoluto rispetto alle altre edizioni. Tra gli oltre 37 mila luoghi segnalati, il primo posto tocca al “MONTE PISANO”, Calci e Vicopisano (PI), con 114.670 voti; il secondo posto al “FIUME ORETO”, Palermo, con 83.138 voti; il terzo posto all’”ANTICO STABILIMENTO TERMALE”, Porretta Terme, Bologna con 75.740 voti. Nella “top ten” è possibile trovare: al quarto posto il Santuario della Madonna della Cornabusa, a Sant’Omobono Terme, Bergamo (47.936 voti); al quinto il sito archeologico industriale del tessile a Rasiglia, Perugia (32.120 voti); al sesto i Laghi di Monticchio, a Rionero in vulture, Potenza (31.907 voti); al settimo la Chiesa di San Francesco a Pisa (24.997 voti); all’ottavo l’Abbazia di S. Michele Arcangelo a Lamoli di Borgo Pace, Pesaro e Urbino (24.742 voti); al nono il Parco della Rimembranza a Napoli (23.563 voti); al decimo il Castello Aragonese di Taranto (23.424 voti).

CONOSCIAMO I VINCITORI!  
  • Il Monte Pisano, o con la forma plurale Monti Pisani, è un sistema montuoso di modeste dimensioni che fa parte del Subappennino Toscano, che separa Pisa e Lucca. I monti sono tutti di altezza inferiore ai 1000 m e la catena del Monte Pisano forma un prolungamento delle Alpi Apuane tra il Serchio e l'Arno. La vetta più alta è il Monte Serra (917 m). In queste zone, i luoghi particolarmente suggestivi sono il borgo di Ripafratta, la Certosa di Pisa, la Rocca della Verruca o il borgo di Vicopisano.   
  • L'Oreto è un fiume siciliano che scorre nella Valle dell'Oreto e si estende nei territori dei comuni di Monreale, Altofonte e Palermo. La sua lunghezza misura circa 20 chilometri e nasce a sud di Palermo, nella cosiddetta Conca d'Oro. Da qui scorre verso la periferia sud del capoluogo siciliano per andare a sfociare nel Mar Tirreno. È un fiume a carattere torrentizio.                                                  
  • Le "Terme Alte" sono il complesso degli antichi edifici termali di Porretta Terme, nella parte del paese situata alle pendici del Monte della Croce. Questi edifici si affacciano su una piazzetta al cui centro si trova una piccola fontana con vasca. Attualmente non è possibile visitare l'area, ma il Comitato S.O.S. Terme Alte si batte ormai da anni per restituire questo bene alla popolazione.                                                                                       
In conclusione, è necessario ricordarci dell’importanza che le nostre bellezze artistiche e paesaggistiche devono rivestire. Infatti, in un paese denso di storia e cultura qual è il nostro, quanto ho affermato non può valere solo ed esclusivamente in occasioni sporadiche. Perciò, nei prossimi giorni integrerò questa panoramica con un’altra importante ricerca…
Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare

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