giovedì 21 febbraio 2019

Leggere e scrivere

È vero che leggere molto migliora il nostro modo di scrivere? 

I grandi scrittori non sono "solo" ottimi conoscitori della grammatica, padroni di morfologia e sintassi, ma riescono a rendere visibile l'invisibile, cioè trasformano le parole in azioni vivide e sequenze chiare nella mente del lettore.
Ma se è vero che saper scrivere è un dono, è altrettanto innegabile che in un grande scrittore si cela un avido lettore. Perciò, per chi desidera acquisire maggiore padronanza linguistica, è necessario leggere, leggere e ancora leggere.        

QUALI SONO I VANTAGGI?
La lettura è foriera di numerosi vantaggi. In primo luogo, leggere molto aiuta ad ampliare il proprio bagaglio linguistico. Infatti, il lettore che "inciampa" in parole di cui non conosce il significato, tende ad informarsi a riguardo. Conoscere molti termini consente di utilizzarli in tutte le varie sfumature, in modo tale da avere tante frecce al proprio arco, senza dover ricorrere ai soliti sostantivi scontati e ad aggettivi triti e ritriti.
Memento: durante la lettura evidenzia le parole che non conosci e cerca il significato, ti aiuterà a memorizzarle.                                                                                                    In secondo luogo, la conoscenza di vari generi dà la possibilità di viaggiare da un "mondo" all'altro, senza abituarsi alle "dinamiche" di un determinato genere. Alla fine, il lettore scoprirà qual è il genere che più lo appassiona.        
Memento: varia spesso genere. In questo modo, riuscirai anche ad inviduare il tuo genere preferito.   
In ultimo, la lettura dei quotidiani è utilissima. I giornali, difatti, oltre ad introdurre il lettore ad un "modo di scrivere" diverso, spesso più diretto e conciso, aprono una finestra sul mondo reale.        
Memento: leggi quanti più quotidiani diversi puoi, anche online va bene.

Ora, in base ai miei gusti, riporto una lista di libri che ritengo necessari per avvicinarsi alla lettura.       


·        Marcovaldo, I. Calvino 

·        Il giro del mondo in 80 giorni, J. Verne      

·        La freccia nera, J.L. Stevenson

·        Assassinio sull'Orient Express, A. Christie 

·        Il richiamo della Foresta, J. London 

·        Le avventure di Tom Sawyer, M. Twain    

·        I pirati della Malesia, E. Salgari       

·        Il richiamo del cuculo, R.G albraith  

·        Robin Hood, A. Dumas 

·        David Copperfield, C. Dickens
Questa lista rappresenta un piccolo consiglio da appassionato della lettura, va da sé che il lettore può scegliere ciò che più lo aggrada come incipit della sua avventura tra i libri.

1 commento:

  1. Leggere sì, ma con criterio. Come sempre, se ci si allena a fare le cose in modo sbagliato si fanno più danni che altro.

    Se si vuole leggere consapevolmente è bene prima studiare la teoria e le tecniche della narrativa, e poi permettersi di avvicinarsi ai libri con occhio critico. Ci sono molti libri da cui non si può imparare nulla, se non esempi esclusivamente negativi.

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