mercoledì 13 febbraio 2019

Metropolitana & riciclo

Da un po' di tempo, poiché l'attenzione nei confronti del riciclo della plastica è cresciuta, alcuni Stati hanno deciso di sperimentare tecniche innovative per assicurarsi un risultato proficuo in questo ambito.     

Nella metropolitana di Istanbul, in Turchia, e da qualche anno anche in quella di Pechino, in Cina, sono stati installati distributori che, in cambio di bottiglie di plastica, erogano biglietti per le corse. I pendolari turchi possono ricaricare la propria "Istanbulkart", una sorta di tessera dei trasporti pubblici, depositando lattine in alluminio o bottiglie di plastica nella Smart Mobile Waste Transfer Machine.
Perciò, a seconda del materiale depositato, è stato stabilito un valore standard: una bottiglietta da 330ml equivale a 2 centesimi turchi, una da 0,50 l vale 3 e una da 1,5 litri vale 9 centesimi. Invece, una lattina da 0,5 litri frutterà 9 centesimi.
Ad occhio e croce, constatato che un viaggio in metro costa 2,60 lire turche, necessitano circa 28 bottiglie da 1,5 l. Inoltre, i cittadini più virtuosi avranno diritto ad agevolazioni varie, tra le quali sconti per i biglietti degli spettacoli teatrali.  Per capire quanto sono importanti le bottiglie, basti pensare che da ognuna può essere ricavata abbastanza energia per alimentare una lampadina da 60w per alcune ore. L'obiettivo di questo valido progetto è, indubbiamente, incentivare il riciclaggio nella città turca, che non gode di risultati positivi. Infatti, la città produce in media 17.000 ton di rifiuti al giorno e di questi solo un terzo finisce negli appositi centri per la raccolta differenziata ed il riciclaggio. Già da alcuni anni, i pendolari cinesi, invece, per ogni bottiglia di plastica versata nell'apposito distributore, ricevono in cambio una cifra compresa tra 0,5 e 0,15 dollari. Perciò, per guadagnare una corsa sulla metropolitana, gli utenti devono raccogliere almeno 15 bottiglie. Nella capitale cinese sono stati installati 2.200 macchinari che hanno raccolto più di 18 milioni di bottiglie, che vengono raccolte in maniera automatica e inviate ad un impianto di riciclaggio.
Questi esempi virtuosi costituiscono un possibile modello da importare e adattare alle nostre realtà, di modo che aumenti la sensibilizzazione circa il riciclo della plastica. Va da sé che si rendono necessarie ulteriori misure di sostegno, mirate, in particolar modo, a diffondere esempi positivi presso noi giovanissimi, attraverso seminari e campagne informative. La strada è sicuramente lunga e tortuosa, ma questi primi passi infondono maggiore ottimismo.   




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