Negli ultimi anni si sta
diffondendo maggiormente il consumo di prodotti editoriali digitali, tanto che
nel 2017 più di 6 milioni di persone (da 6 anni in su), che equivalgono allo
10,8%, hanno letto libri online o scaricato ebook. Questi dati certificano una
crescita evidente rispetto alla percentuale dell’8,2% registrata nel 2015. Ma questa nuova pratica,
che privilegia il digitale, coinvolge davvero tutte le fasce di lettori? Non
proprio: infatti, i dati dimostrano che la lettura di libri on line od in
formato ebook è maggiormente diffusa tra i giovani, con il 24% circa tra i 15 e
i 17 anni, il 23% circa tra i 18 e i 19 anni e il 20,7% tra i 20 e i 24 anni. E
inoltre, guardando all’aspetto territoriale, la lettura di questi nuovi
prodotti riguarda il 13% circa di abitanti del Nord-Est e l’8% circa degli abitanti
del Mezzogiorno e delle Isole.
Analizzando i dati dal
lato opposto, cioè degli editori, nel 2017 quasi 27mila titoli (38,3% delle
opere a stampa pubblicate in Italia) sono stati presentati anche in formato
e-book, a fronte dei circa 22 mila nel 2016 (35,8%), 17 mila nel 2015 (30%) e
15 mila nel 2013 (21,1%). Oltre il 90% dei libri disponibili in formato
digitale è stato pubblicato dai grandi editori. Inoltre, il 15% e-book realizzati
nel 2017 presenta contenuti aggiuntivi rispetto alla versione cartacea della
stessa opera.
Visti questi dati, il
lettore italiano preferisce ancora acquistare il libro cartaceo, che di per sé
ha un “valore” (in particolare affettivo), ma non disdegna il formato digitale.
Analizzando i pro e i contro, se decidessimo di optare per gli ebooks non ci
sarebbe bisogno di grandi librerie dove disporre i nostri libri, anche se spesso, di contro, il lettore ama disporre i suoi libri sugli scaffali e riprenderli di
tanto in tanto. Inoltre, è evidente che acquistare un
ebook sia meno costoso di un libro e, a differenza di quest’ultimo, sia
possibile ingrandirlo e facilitare la lettura a chi risente di problemi di
vista. Ma il libro cartaceo mantiene il suo fascino, che deriva dalla bellezza
di sfogliarne le pagine o sentirne l’odore (in particolare dei libri più datati).
D’altro canto, però, con l’ebook si
evita lo spreco della carta e, senza alcun dubbio, è
preferibile avere un ebook reader durante i viaggi, piuttosto che portare con
sé vari libri per “ingannare il tempo”. Al di là di quanto finora espresso, la
vendita degli ebooks sembra non decollare a causa della mancanza di perfezione
degli ebook reader. In futuro questi dati miglioreranno? Ritengo di sì.
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