mercoledì 27 marzo 2019

Un passo avanti nella lotta all’amianto

Oggi, nel 27° anniversario del provvedimento che, nel 1992, decretò la messa al bando dell’amianto nel nostro Paese, il Ministro Costa istituisce un gruppo di lavoro a riguardo.

“Attraverso gli atti costruiamo i mattoncini che ci servono per costruire un futuro migliore”. Così il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa esordisce oggi, in diretta video, mentre si accinge a firmare un decreto per mezzo del quale nasce un gruppo di lavoro, con finalità di studio per una proposta normativa “innovativa” che riguardi il settore dell’amianto. Costa afferma che in Italia è possibile trovare ben 32 milioni di tonnellate di amianto ancora da gestire e 2400 istituti scolastici che presentano l’amianto. Senza tener conto del materiale abbandonato e a volte bruciato in giro per le città. Ad oggi, è stato bonificato meno di un quarto dell’amianto presente nelle nostre dimore, nelle imprese e negli uffici, mentre questo vero e proprio veleno miete oltre tremila vittime l’anno. 


Il gruppo di lavoro istituito dal Ministro punta alla costruzione di un’ossatura normativa che sia in grado di riorganizzare la gestione dell’absesto, e si avvale della competenza (gratuita) del dott. Raffaele Guariniello, designato Presidente da Costa. Il magistrato, assieme a periti e giuristi, avrà tre mesi di tempo (scadenza prefissata per giugno) per portare a termine questa proposta di legge, in modo tale che venga presentata in breve tempo all’attenzione del Ministero della Salute e del Ministero del Lavoro.

Di contro, Cgil, Cisl e Uil, chiedono che venga riattivata la cabina di regia presso la presidenza del Consiglio, così da velocizzare i progetti delle bonifiche, perfezionare la tutela sanitaria e curare e risarcire le vittime. Per i sindacati, la strage infinita del “killer silenzioso” può essere arrestata solo assicurando una concreta bonifica dell’amianto negli ambienti di vita. Inoltre, sostengono che “bisogna risarcire dignitosamente le vittime innocenti, sull’esempio del modello francese di sicurezza sociale”. In ultimo, i sindacati rilevano la necessità di rafforzare le strutture dei centri operativi regionali per la rilevazione dei tumori causati dall’amianto, cosicché sia più facile individuare le causa delle patologie.

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