martedì 19 marzo 2019

WWF lancia il banco interattivo del pesce

La parola d’ordine è “diventare consumatori responsabili”.

L'Italia, nella classifica per consumo di pesce, arriva all'ottavo posto. Perciò, alla sedicesima edizione di “Fa' la cosa giusta”, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, il WWF propone un banco digitale grazie al quale è possibile simulare una situazione di acquisto. L’obiettivo? Diventare consumatori consapevoli, questo è ciò a cui punta l’associazione. Ma partiamo dal principio.

Come già ho evidenziato, l’Italia è l’ottavo consumatore di pesce a livello europeo, con quasi 30 chilogrammi di persona ogni anno (29,8 per la precisione), di cui il 60% circa è d’importazione. In questa situazione non brillante nasce l’idea del WWF. Lo schermo touch, ideato dall’associazione ambientalista, fornisce risposte idonee per realizzare consumi responsabili, quali conoscere gli obblighi europei di etichetta (nome della specie, luogo di pesca, metodo, fresco o surgelato, d'allevamento o di cattura, scadenza), puntare sul pescato locale, scegliere secondo “stagionalità”, conoscere le taglie minime al di sotto delle quali non è consentito vendere o acquistare pescato, e tante altre nozioni basilari che è utilissimo conoscere. Perciò apprendere risulta estremamente semplice: basta cliccare sullo schermo e aspettare la domanda.

Sara Savelli, Sea Food Communication Officer di WWF Italia, si rivela soddisfatta di questo strumento, che definisce come “un percorso che conduce fino allo schermo interattivo dove si simula una situazione di acquisto al supermercato”. In questo modo, ci si trova nel luogo in cui “i consumatori hanno potere”. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito pescesostenibile.wwf.it

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