Ecco il sì alla riduzione dell’utilizzo dei pesticidi per favorire il metodo biologico.
Approvata
all’unanimità alla Camera, la mozione per la riduzione dell’utilizzo dei
pesticidi rappresenta un notevole passo avanti. L’atto, che vincola significativamente
il Governo, si propone di garantire efficacemente la tutela della salute umana
(in ossequio all’articolo 32 della Costituzione) ma anche animale, favorendo
così la protezione degli ecosistemi. Angelo Gentili, responsabile Agricoltura di
Legambiente, esprime la sua gioia, dichiarando che questo provvedimento è di
"importanza strategica, che favorisce con determinazione un modello
agricolo ambientalmente sostenibile”.
Il quadro italiano, in merito all’utilizzo di
pesticidi, non è stato mai particolarmente “positivo”: infatti, i dati
dimostrano che il belpaese utilizza annualmente 130 mila tonnellate di
pesticidi, contenenti ben 400 sostanze diverse. É ovvio che questi elementi non
siano “tutta salute”, ma forieri di conseguenze negative, quali la
contaminazione degli habitat, delle acque, del suolo e anche del cibo che ogni giorno
consumiamo.
In particolare, come già chiesto da Legambiente e
sottolineato da Gentili, il provvedimento riguarda il rischio connesso al
multiresiduo, ovvero la possibilità, statuita per legge, che uno stesso
prodotto agricolo contenga fino a 10-20 residui diversi di molecole pericolose
di sintesi, che potrebbero dar luogo ad effetti sinergici negativi. Di conseguenza,
il Governo si impegna per un controllo più minuzioso e approfondito delle acque,
per un incremento dei controlli relativi ai fitofarmaci e al glifosato in
particolare, e a rivedere il piano nazionale circa l’uso sostenibile dei
prodotti fitosanitari, al fine di ridurre l’impatto dei pesticidi sulla salute
umana e sull’ambiente. Inoltre, è previsto l’obbligo di informare i residenti
prima di ogni trattamento chimico e di rispettare le distanze di sicurezza per
proteggere la salute dei cittadini minacciati dalle monoculture, ma è anche
evidenziata la necessità di un’azione corale europea per la tutela delle api.
Queste decisioni sembrano rispecchiare un clima di maggiore
attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, argomento assurto agli onori della
cronaca in seguito alle numerose manifestazioni svoltesi in questi giorni. Finalmente,
una serie di impegni particolarmente indicativi dà il via ad una “rivoluzione
verde”, che valorizza l’agricoltura biologica, i prodotti più sani e il il made
in Italy.
foto tratta da laviadiuscita.net
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