domenica 10 marzo 2019

Finalmente stop ai pesticidi!

Ecco il sì alla riduzione dell’utilizzo dei pesticidi per favorire il metodo biologico.


Approvata all’unanimità alla Camera, la mozione per la riduzione dell’utilizzo dei pesticidi rappresenta un notevole passo avanti. L’atto, che vincola significativamente il Governo, si propone di garantire efficacemente la tutela della salute umana (in ossequio all’articolo 32 della Costituzione) ma anche animale, favorendo così la protezione degli ecosistemi. Angelo Gentili, responsabile Agricoltura di Legambiente, esprime la sua gioia, dichiarando che questo provvedimento è di "importanza strategica, che favorisce con determinazione un modello agricolo ambientalmente sostenibile”.



Il quadro italiano, in merito all’utilizzo di pesticidi, non è stato mai particolarmente “positivo”: infatti, i dati dimostrano che il belpaese utilizza annualmente 130 mila tonnellate di pesticidi, contenenti ben 400 sostanze diverse. É ovvio che questi elementi non siano “tutta salute”, ma forieri di conseguenze negative, quali la contaminazione degli habitat, delle acque, del suolo e anche del cibo che ogni giorno consumiamo.

In particolare, come già chiesto da Legambiente e sottolineato da Gentili, il provvedimento riguarda il rischio connesso al multiresiduo, ovvero la possibilità, statuita per legge, che uno stesso prodotto agricolo contenga fino a 10-20 residui diversi di molecole pericolose di sintesi, che potrebbero dar luogo ad effetti sinergici negativi. Di conseguenza, il Governo si impegna per un controllo più minuzioso e approfondito delle acque, per un incremento dei controlli relativi ai fitofarmaci e al glifosato in particolare, e a rivedere il piano nazionale circa l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, al fine di ridurre l’impatto dei pesticidi sulla salute umana e sull’ambiente. Inoltre, è previsto l’obbligo di informare i residenti prima di ogni trattamento chimico e di rispettare le distanze di sicurezza per proteggere la salute dei cittadini minacciati dalle monoculture, ma è anche evidenziata la necessità di un’azione corale europea per la tutela delle api.


Queste decisioni sembrano rispecchiare un clima di maggiore attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, argomento assurto agli onori della cronaca in seguito alle numerose manifestazioni svoltesi in questi giorni. Finalmente, una serie di impegni particolarmente indicativi dà il via ad una “rivoluzione verde”, che valorizza l’agricoltura biologica, i prodotti più sani e il il made in Italy.

                                              foto tratta da laviadiuscita.net


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