venerdì 1 marzo 2019

Consumati 14 ettari di suolo ogni giorno in Italia


Il dato è emerso dal Rapporto sullo Stato dell'Ambiente di Ispra-SNPA, presentato alla prima conferenza del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente.


Nel belpaese, ogni giorno, vengono consumati ben 14 ettari di suolo, cioè all’incirca 20 campi da calcio. Nonostante si rilevi un rallentamento tra il 2016 e il 2017, anni in cui le nuove coperture artificiali hanno riguardato circa 5.200 ettari di territorio, quindi in media poco più di 14 ettari al giorno, il dato complessivo resta ancora alto. Inoltre, questo esiguo miglioramento, secondo lo studio sopracitato, non sarebbe collegato ad una maggiore sensibilità ambientale, bensì all’attuale congiuntura economica. Perciò, l’urbanizzazione scellerata e insostenibile ha causato una progressiva, e impietosa, perdita irreversibile di risorse naturali. Alcuni effetti, peraltro prevedibili, riguardano la perdita di habitat e degli ecosistemi, l’eccessiva impermeabilizzazione dei suoli, l’aumento del rischio idrogeologico, l’esaurimento delle falde e la frammentazione dei corpi idrici e la compromissione dei servizi eco sistemici.

Visto e considerato che la situazione non sembra migliorare particolarmente, sarebbe necessario adottare qualche misura di soluzione. In primo luogo, le Pubbliche Amministrazioni dovrebbero introdurre piani di gestione per risolvere positivamente il problema del riuso di un considerevole indice di edifici abbandonati, molti dei quali sconvenienti o oltremodo deteriorati. Infatti, in molte città italiane è possibile trovare molti edifici da riqualificare che, una volta rigenerati, potrebbero fungere da validissima alternativa ad ulteriori colate di cemento inutili. In secondo luogo, bisogna evitare di costruire in località prossime alle coste, in modo tale da evitare sia l’abbruttimento dei paesaggi costieri, che i rischi sopracitati. Per dar seguito a tutto ciò, è indispensabile rendere la rigenerazione urbana più facile e vantaggiosa, così da scoraggiare l’occupazione del suolo libero con nuove costruzioni.

Pertanto, il contrasto del consumo e del degrado del suolo deve essere una battaglia cruciale per la nazione intera, dilaniata non soltanto da fenomeni antropici ma anche naturali. Come ha dichiarato il presidente del SNPA Stefano Laporta, dalla tutela dell’ambiente, da come lo sapremo custodire e valorizzare, passa il futuro del Paese, ma le scelte non sono di domani. Le scelte sono qui, ora”.










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