martedì 5 marzo 2019

Devi fare una segnalazione? In città basterà una app!

Quante volte, nella tua città, hai visto una “voragine”, una perdita d’acqua, un incidente dovuto al manto stradale dissestato, la segnaletica imbrattata o divelta, un monumento rovinato da una bomboletta spray? Quante volte, vedendo questi problemi, hai sperato esistesse un modo semplice e veloce per comunicarlo alle autorità competenti? Ecco una possibile soluzione! Il Centro ricerche ENEA di Portici ha realizzato un’applicazione che permette ai cittadini di segnalare le varie criticità urgenti, quali incidenti, atti vandalici, incendi, problemi alla rete idrica o stradale, rifiuti e qualsiasi pericolo generico, ad un sistema informativo centralizzato. Questa applicazione potrà essere scaricata gratuitamente sul proprio dispositivo (smartphone o tablet) attraverso un link riportato sul sito del proprio Comune. L’unico modo per poter usufruire delle funzioni dell’app è registrarsi e permettere la propria localizzazione nel momento dell’invio delle segnalazioni. Il ricercatore dell’ENEA che ha progettato e realizzato il prototipo, Luigi De Rosa, afferma che “l’applicazione trasmetterà automaticamente alle unità preposte alla risoluzione del problema segnalato le informazioni necessarie, come geolocalizzazione, tipologia di evento ed immagini, essenziali per un intervento mirato in termini di attrezzature e risorse”. Lo studioso continua, sottolineando che “il coinvolgimento dei singoli cittadini nel ruolo di ‘sensori mobili’ permette un monitoraggio in tempo reale in grado di superare le limitazioni dovute a scarsità di risorse economiche e di personale della Pubblica Amministrazione”. Una volta inviata la segnalazione della criticità all’unita di intervento, vengono approntate tutte le misure necessarie alla risoluzione del problema nel minor tempo possibile, in modo tale da arrecare il minor disagio ai cittadini. Dopo aver eliminato il problema, l’avvenuta risoluzione verrà notificata dall’autorità competente mediante un’altra applicazione, decretando così la fine dell’emergenza segnalata. Questo sistema, attento alle reali problematiche della cittadinanza, può assolvere ad una duplice funzione: da un lato, coinvolge maggiormente i cittadini, rendendoli partecipi nella “gestione della cosa pubblica”, dall’altro rende più veloce la risoluzione delle problematiche, bypassando l’intervento diretto, spesso macchinoso, delle pubbliche amministrazioni. Perciò è auspicabile che tutti i nostri amministratori aderiscano con convinzione a quest’idea, che “rivoluziona” profondamente il concetto di “cittadinanza attiva” e “smart city”, creando un legame più forte tra le persone ed il territorio. In ogni caso, va da sé che i Comuni debbano sveltire il procedimento di intervento nelle aree critiche. Le città sono nostre, non (solo) di chi le amministra. 

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