mercoledì 20 marzo 2019

Acqua per tutti: ancora un miraggio

Malgrado i passi avanti indicativi compiuti negli ultimi quindici anni, l'accessibilità all'acqua potabile pulita è un obiettivo inarrivabile per buona parte della popolazione mondiale.


Quasi quattro anni fa, nel 2015, tre persone su dieci (poco più di due miliardi) non avevano accesso all’acqua potabile e sicura, mentre sei persone su dieci (quattro miliardi e mezzo) non usufruivano di servizi igienici protetti. Questi dati sconcertanti provengono dall’ultimo resoconto dell’Unesco, denominato “Nessuno sia lasciato indietro”, riguardante lo sviluppo idrico globale, pubblicato per la Giornata mondiale dell’acqua (22 marzo). Inoltre, a causa di svariati disastri naturali, 25,3 milioni di persone all’anno sono obbligate a migrare.

Il ragguaglio, discusso a Ginevra, evidenzia i territori maggiormente colpiti dalla scarsità di acqua potabile, individuando nel continente africano il luogo che soffre di più questo fenomeno. Metà degli abitanti beve acqua da fonti non sicure. In particolare, è presumibile che siano i discriminati per stato economico, genere ed età ad avere accesso limitato all'acqua e ai servizi igienici basilari.

L’Ufficio dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, nel settembre 2007, sosteneva che “è ormai tempo di considerare l'accesso all'acqua potabile e ai servizi sanitari nel novero dei diritti umani, definito come il diritto uguale per tutti, senza discriminazioni, all'accesso ad una sufficiente quantità di acqua potabile per uso personale e domestico - per bere, lavarsi, lavare i vestiti, cucinare e pulire se stessi e la casa - allo scopo di migliorare la qualità della vita e la salute”. Inoltre, considerando che la successiva risoluzione ONU del 28 luglio 2010, anche se non vincolante, dichiarava per la prima volta nella storia il diritto all'acqua “un diritto umano universale e fondamentale”, sarebbe necessario un intervento congiunto da parte degli stati nazionali, dimodoché vengano adottati gli strumenti idonei per assicurare quantità sufficiente di acqua di buona qualità, economicamente accessibile a tutti e non troppo distante dalla propria abitazione.

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