Malgrado i passi avanti indicativi compiuti negli ultimi quindici anni, l'accessibilità all'acqua potabile pulita è un obiettivo inarrivabile per buona parte della popolazione mondiale.
Quasi quattro anni fa,
nel 2015, tre persone su dieci (poco più di due miliardi) non avevano accesso
all’acqua potabile e sicura, mentre sei persone su dieci (quattro miliardi e
mezzo) non usufruivano di servizi igienici protetti. Questi dati sconcertanti
provengono dall’ultimo resoconto dell’Unesco, denominato “Nessuno sia lasciato
indietro”, riguardante lo sviluppo idrico globale, pubblicato per la Giornata
mondiale dell’acqua (22 marzo). Inoltre, a causa di svariati disastri naturali,
25,3 milioni di persone all’anno sono obbligate a migrare.
Il ragguaglio, discusso a
Ginevra, evidenzia i territori maggiormente colpiti dalla scarsità di acqua
potabile, individuando nel continente africano il luogo che soffre di più
questo fenomeno. Metà degli abitanti beve acqua da fonti non sicure. In particolare,
è presumibile che siano i discriminati per stato economico, genere ed età ad
avere accesso limitato all'acqua e ai servizi igienici basilari.
L’Ufficio dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i
diritti umani, nel settembre 2007, sosteneva che “è ormai tempo di
considerare l'accesso all'acqua potabile e ai servizi sanitari nel novero dei
diritti umani, definito come il diritto uguale per tutti, senza
discriminazioni, all'accesso ad una sufficiente quantità di acqua potabile per
uso personale e domestico - per bere, lavarsi, lavare i vestiti, cucinare e
pulire se stessi e la casa - allo scopo di migliorare la qualità della vita e
la salute”. Inoltre, considerando che la successiva risoluzione ONU del 28
luglio 2010, anche se non vincolante, dichiarava per la prima volta nella
storia il diritto all'acqua “un diritto umano universale e fondamentale”, sarebbe
necessario un intervento congiunto da parte degli stati nazionali, dimodoché
vengano adottati gli strumenti idonei per assicurare quantità sufficiente di
acqua di buona qualità, economicamente accessibile a tutti e non troppo distante
dalla propria abitazione.
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